Carriere FM: Boca Juniors e River Plate.
Voliamo in Sudamerica per andare ad analizzare insieme i due club più vincenti della storia argentina: il Boca e il River.
Siamo in Sudamerica, precisamente in Argentina. A nord-est della nazione troviamo una città dove il calcio, o meglio il Futbol, è ragione di vita: Buenos Aires.
Oggi andremo ad analizzare insieme i due club più vincenti della storia argentina: Boca Juniors e River Plate, xeneizes e los millonarios, bosteros e gallinas.
Innanzitutto è doverosa una piccola premessa: come potrete immaginare tra i due club non scorre buon sangue, anzi, ma ciò che rende unica questa rivalità è che entrambe le compagini hanno avuto il loro natale nel quartiere La Boca, anche se il River si spostò poi nel, ben più altolocato, quartiere di nunez.
BOCA JUNIOR
Il Boca Juniors è un club fondato nel 1905 da un gruppo di italiani provenienti da Genova e dal 1903 milità in Primera Division. Si può vantare di essere l’unico club a non essere mai stato retrocesso.
Nella sua bacheca ha numerosi titoli nazionali: 34 campionati argentini, 3 coppe D’Argentina e 1 Supercoppa d’Argentina.
Nel campo interazionale è al terzo posto nel mondo per trofei confederali e interconfederali: 6 Coppe Libertadores. 2 Cope Sudamericane, 4 Recope Sudamericane, 3 Coppe Intercontinentali, 1 Supercoppa Sudamericana, 1 Copa Master de Supercopa e 1 Copa de Oro Nicolas Leoz.
Se in campo nazionale i trofei arrivano in maniera abbastanza frequente, in campo internazionale il Boca non alza una coppa da circa 12 anni.
Il nostro obiettivo, quindi, in FM21 sarà quello di riportare la squadra Azul y Oro sul tetto continentale e, perchè no, anche su quello mondiale come ai tempi della coppia Riquelme-Palermo.
Il Boca può scendere in campo con numerosi schieramenti, ma noi vi consigliamo un classico 4-4-2 che sfrutti in maniera rapida le fasce.
L’uomo di punta sarà ovviamente l’Apache Tevez, almeno per i primi 2 anni, mentre sarà d’obbligo coltivare il talento di Agustin Almendra: centrocampista centrale classe 2000 argentino. Un altro giocatore da tenere d’occhio è Capaldo, anch’esso centrocampista, di due anni più vecchio rispetto ad Almendra.
Quindi in porta andremo a mettere Esteban Andrada, come terzini Fabra e Buffarini che garantiscono corsa e fisico. Si può scegliere sulla destra anche un giocatore meno offensivo visto che come esterno di centrocampo avremo Salvio. Un punto di forza di questo 4-4-2 è l’agilità con cui, in caso di difficoltà, si può trasformare in 4-2-3-1.
Io consiglierei di abbassare l’età media della squadra e di puntare molto sul settore giovanile, in particolare su giocatori argentini, in modo da avere più denaro da spendere per puntellare la rosa.
Ovviamente negli anni abbiamo visto numerosi talenti crescere nei vivai del Boca, ed in particolare del sudamerica, crescere e poi spiccare il volo verso l’Europa: due esempi su tutti sono Bentancur e lo stesso Tevez. Quindi nel caso arrivino buone offerte potremmo tranquillamente lasciar partire i nostri ragazzi visto che il livello del campionato non risulta essere proibitivo. Sul mercato andrei a prendere anche una punta fisica capace di sfruttare anche i cross aerei. Prestate attenzione al possibile ritorno del Kichan Pavon, che in caso di ritorno di fiamma diventerebbe il talento di maggior prospettiva Xeneize.
RIVER PLATE
Se dall’altra parte abbiamo la squadra argentina con più titoli internazionali, da questa parte abbiamo la squadra con più titoli nazionali.
La mole di coppe conquistate dai Millonarios ha fatto si che la quadra di nunez venisse soprannominata “el mas grande de Argentina“.
Di seguito riportiamo i trofei:
36 Campionati argentini
23 coppe di vario genere.
In totale fanno 59 trofei… niente male eh?
Un marchio indelebile però, della storia del River è la retrocessione nel “Nacional” (Serie B) nel 2011, in parte cancellata dalla vittoria in finale della Libertores 2018 contro il Boca nel “Superclasico Final”.
Negli ultimi anni “la banda” si è contraddistinta nelle competizioni internazionali , mentre in casa è stata spesso alle spalle del Boca, l’ultimo successo in campionato risale al 2014.
Per quanto riguarda la Rosa, la squadra non ha un età media altissima, ma alcuni miglioramenti vanno senz’altro fatti.
Partiamo con un bel 4-2-3-1 con un tiki taka molto offensivo.
La porta la chiudiamo a doppia mandata affidandola a Franco Armani (ma prenderei un buon secondo).
In attacco, al di fuori del talentuoso 24enne Santos Borrè, utilizzabili troviamo solo gli ultra 30enni Pratto e Suarez.
Nella mediana c’è Enzo Perez, classe 1986, al quale si può scegliere di affiancare l’ex Verona Bruno Zuculini.
Al centro della difesa troviamo l’esperienza, forse troppa, di Pinola, Rojas, Montiel e Diaz.
Sulla sinistra da tenere sotto controllo Angileri da far rientrare nelle rotazioni al posto di Casco.
Il Miglior talento dei Millonarios è Nicolas De La Cruz che, se ben allenato, può dare estro e velocità dalla mediana in su (anche se inizialmente, lo schiereremo come trequartista a sinistra).
Per il calciomercato andrei alla ricerca, come nel Boca, di giovani argentini da lanciare nel calcio che conta (il River può vantarsi di aver lanciato Higuain, Lamela e Falcao).
Senza fretta, migliorerei il centrocampo prendendo un regista puro sotto i 25 anni in modo tale da garantire freschezza e potenziale.
Per il secondo portiere, deve essere giovane e di prospettiva, altrimenti pagheremo caro il dopo Armani.
Finisce qui il primo appuntamento con “Carriere FM”, se vi è piaciuto condividetelo con i vostri amici!