Yuri Dell’Atti ci svela tutti i segreti della RIO Football Manager.
I segreti della RIO Football Manager: RIO è la mia seconda casa, è passione, amore. RIO è superare i limiti. Leggete l’intervista per saperne di più.
Da quanto partecipi alla RIO?
Sono entrato a far parte di RIO quest’anno, ma e come se ne facessi parte da una vita.
Subito ti fanno sentire uno di loro, e in qualsiasi caso di difficoltà sai di contare su un grande gruppo.
Beh essendo il mio primo anno, posso dire che è stato un qualcosa di meraviglioso, un’occasione unica da non farsi scappare mai.
Cos’è per te la RIO?
Dal mio punto di vista, questa è una delle più difficili domande che potevi farmi. RIO la conosciamo tutti come Ricerca Italiana Official, ma solo chi è veramente dentro sa cos’è.
RIO è la mia seconda casa.RIO è quella cosa che dopo tante ore di studio o di lavoro, ti fa mettere dinanzi al computer fino a notte fonda, per passione e per amore.RIO è superare i limiti.
RIO è andare a girare per le società cui tu sei ricercatore, caposquadra o caposerie. RIO è passare giornate e giornate a scrivere messaggi a tutti i calciatori cui devi visionare partendo dalle giovanili fino ad arrivare alla prima squadra.
RIO è conoscere nuove persone, farsi nuove amicizie, e non nascondo che grazie a RIO ho instaurato una grande amicizia con il ricercatore del Siracusa, Damiano Manzella, e ne sono felicissimo.
RIO è proteggersi l’un l’altro da persone esterne che neanche sanno cosa significa fare il ricercatore e quante ore ed ore ci sono dietro tutto questo. RIO è scherzare con i giocatori delle squadre cui visioni.
RIO è vita.RIO è famiglia, e sono contentissimo di far parte di questa grande famiglia.
Come si diventa un ricercatore?
Tutti i grandi appassionati di Football Manager, tutti quelli che hanno tempo da dedicare a questo grande gioco, e tutte le persone dotate di buona volontà e pazienza possono diventare ricercatori. Basta andare sul sito panoz.it, cliccando la voce “Ricerca Scout” e compilando un form nel quale si deve specificare quali squadre si seguono.
Che dati vengono visionati?
Vengono visionati:
- Dati Personali (Data di nascita, Nome, Cognome, Nazionalità, Città di Nascita, Città di Residenza, Lingue parlate e con che fluenza, Colore Pelle, Colore Capelli, Altezza e Peso)
- Contratti e tutte le varie clausole che un giocatore possa avere
- Prestiti
- Trasferimenti
- Giovanili
- Infortuni, Squalifiche, Squadre Odiata e Amata dal giocatore, e tanto anche per lo staff
- Le Caratteristiche Mentali dei Giocatori (Adattabilità, Ambizione, Controversia, Determinazione, Lealtà, Pressione, Professionalità, Sportività)
- Caratteristiche e abilità dello staff
- Caratteristiche dell’allenatore (Disciplina, Intensità allenamenti, Capacità di dare motivazioni alla squadra, ecc.)
- Ruolo Giocatore, Piede Preferito
- Caratteristiche Fisiche, Mentali e Tecniche
- Storia delle squadre per cui ha giocato o ha allenato o ha fatto parte come staff
Come vengono visionati tutti questi dati da noi ricercatori?
Semplice, per dati personali scriviamo ad ogni giocatore o facciamo affidamento a siti come Transfermarkt. Per tutti gli altri dati sotto elencati siamo soliti ad andare a vederci tutte le partite allo stadio della nostra squadra preferita per poi tornare a casa e compilare i nostri file Excel pronti subito per il prossimo Football Manager che uscirà. Per chi non ha possibilità di andare sempre allo stadio fa affidamento a video su youtube per visionare al meglio le caratteristiche dei giocatori.
Ci sono delle gerarchie?
Certo che si. Il grande Panoz, assegna in base a candidature e interessamento verso la squadra, Caposquadra per ogni squadra e Caposerie per ogni serie. Le mansioni sono diverse, ma sono sopratutto impegnative, sopratutto quando al giorno della consegna arrivano squadre fatte non al massimo e devi lavorare tutta la notte con passione e cuore per cercare di sistemarle al meglio ed io e due altri Caposerie di Serie C/C (Luca Gallina e Marco Rabuano, che ringrazio personalmente per la grossa mano datoci e per le amicizie instaurate, a loro devo un grazie importante) ne sappiamo qualcosa.
Il lavoro del Caposquadra, parlando personalmente, è preparare fogli excel da compilare con giocatori e società di ogni squadra che a lui è stata assegnata, visionare al meglio video dei giocatori e seguire partite allo stadio. Non è facile fare tutto ciò, talvolte alcuni giocatori non rispondono e devi adattare ciò in un modo diverso, ma la maggior parte delle volte i giocatori ti rispondono con orgoglio quando sentono parlare di Football Manager, e iniziano a scherzare con te, chiedendoti magari copie del gioco, o di alzare le proprie abilità nel gioco. Invece il lavoro del Caposerie è simile, ma ha il grande compito di visionare tutto ciò consegnato attentamente dai Caposquadra, e magari anche a poche ore dalla consegna, “farsi il mazzo” per risistemare tutto.
Cosa ti spinge a partecipare alla RIO?
Cosa mi spinge? Beh tutto ciò detto fino adesso, la passione, determinazione, voglia di fare, voglia di instaurare grandi amicizie, voglia di vedere come lavora una grande macchina dall’interno, cuore, forza di volontà e chi più ne ha più ne metta, ma sopratutto far parte di una grande famiglia quella di RIO. Non nascondo che mi spinge anche il stare a contatto con grandi giocatori, e mi sento personalmente di ringraziare i giocatori Marco Bleve, per il tempo dedicatomi ed aver scherzato con me, Abdou Doumbia, Federico Gagliardini, Gianluca Turchetta e Elio De Silvestro, per essere dei veri uomini sia fuori che dentro il campo, ma un grazie speciale al grande talento Radoslav Tsonev per tutto il suo contributo donatomi e per la grande persona cui è anche fuori il campo.
Tutti parlano che noi ricercatori guadagniamo qualcosa a livello economico, ma non sanno cosa veramente si guadagna oltre alla grande soddisfazione di far uscire il proprio nome tra i Credits di un gioco di fama mondiale e ricevere il gioco a casa in modo gratuito, ma vi è un grande guadagno e vuoi sapere qual’è? Crearsi una nuova famiglia intorno perché noi non veniamo pagati, ma il ripagare è proprio questo la famiglia e non c’è cosa più bella a mio parere. Immagina. Immagina che RIO non esistesse. Immagina un’occasione unica e irripetibile. Un’occasione per fare conoscere tante persone, un’occasione che unisce persone lontane. Immagina tutto questo. Perché RIO è vita, e dove c’è vita c’è famiglia. Rio è una famiglia.
Ringrazio soprattutto Alberto Scotta “Panoz” per avermi dato questa grande occasione di far parte di questa grande famiglia, ma anche Matteo Zanini e Alessio Torino, per tutti i consigli e supporto che ogni giorno riescono a darmi.
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