Intervista con Alessandro Musumeci, il creatore de “Il Calcio Nordico”.
Vi presentiamo il fondatore de “Il Calcio Nordico” che in questa intervista risponde ad alcune domande raccontando nei dettagli la sua storia e quello che ha vissuto in questi anni.
Mi chiamo Alessandro Musumeci, ho 28 anni, originario di Messina (Sicilia), e sono il fondatore de ”Il Calcio Nordico”. Progetto che comprende pagina Facebook, Instagram e sito Internet riguardanti il calcio del Nord Europa.
In questi due anni di attività ho avuto il piacere di vivere esperienze fantastiche come il fatto di partecipare alla trasmissione della Gialappa’s Band, ”Mai dire Mondiali”, dove intervenivo durante la loro telecronaca degli incontri di Svezia e Danimarca o ad esempio, quando il Lyngby BK (squadra che tifo e con cui inizio ogni nuova edizione di FM) mi ha invitato per assistere al derby contro il Nordsjælland.
Potrei raccontarvi davvero tanti aneddoti per farvi capire l’impatto di questo progetto nella mia vita ma preferisco non annoiarvi. Seppur il sogno sia sempre quello di vivere al Nord, attualmente vivo in Francia e tra le tante cose, mi occupo di scouting. Football Manager e scouting sono due mondi che si incontrano spesso quindi la mia ”malattia” per l’analisi dei giocatori si estende anche a questo videogioco che mi ha accompagnato per tutta l’adolescenza e che ancora non smette di riempire i miei purtroppo sempre più rari momenti di pausa.
Com’è nata l’idea di creare una pagina sul calcio nordico?
La pagina inizialmente è nata come semplice passatempo. Il Nord Europa mi ha sempre affascinato, la storia, la cultura ma anche la bellezza di questi Paesi è qualcosa che ha sempre attirato la mia attenzione. Il Calcio Nordico sinceramente è arrivato dopo.
Seguo il Calcio da 22 anni e sono nato e cresciuto a Messina in una famiglia di Juventini. Con il passare degli anni però mi sono allontanato sempre di più dal Calcio Italiano perché non mi dava nessun tipo di soddisfazione, non rispecchiava e non lo fa tuttora, la mia personale visione dello sport.
Il business attorno a questo sport è qualcosa che mi impedisce di viverlo come vorrei, per cui ho semplicemente unito le mie due grandi passioni in una sola, il Calcio Nordico. È un tipo di Calcio più genuino, una sorta di ritorno alle origini. Le bandiere esistono ancora, i club sono vicini ai tifosi e molto spesso l’atmosfera allo stadio è quasi familiare. In questi Paesi lo sport è visto come un’occasione di incontro, di comunione e di divertimento, certo esistono le eccezioni (alcune realtà sono violente in certi casi) ma è un mondo in cui mi trovo alla perfezione.
Football Manager in qualche modo ti ha spinto a creare la pagina?
Non mi ha spinto a creare la pagina ma ha alimentato simpatie per club o giocatori che magari nella realtà non sono di primo piano. Simpatie come quella per il FC Stockholm Internazionale squadra delle divisioni inferiori svedesi.
Torno all’esperienza di cui vi parlavo prima riguardo al Lyngby BK per raccontarvi una breve storia. Mi è capitato di incontrare e parlare in sede con alcuni giocatori delle giovanili di questo club, che conoscevo semplicemente perché facevano parte della mia rosa durante le carriere a FM. Ricordo soprattutto Emil Kornvig che all’epoca non aveva ancora esordito in prima squadra ma che era il mio secondo miglior attaccante nella carriera.
Football Manager ha avuto anche un impatto diretto sulla pagina proprio perché durante il lockdown ho organizzato un torneo di FM2020 con gli utenti della pagina, partendo dal principio che le rose potessero essere composte solo da calciatori Nordici. Quindi draft in pieno stile asta del fantacalcio e torneo che sinceramente considero un successo. Diciamo che l’organizzazione è andata meglio del risultato finale da un punto di vista prettamente personale, avere Håland non è stato abbastanza per vincere.
Da quanto giochi a football Manager? Raccontaci qualche tuo aneddoto.
E chi se lo ricorda più da quanto gioco ad FM, direi probabilmente di aver iniziato appena ho avuto un PC.
Per quanto riguarda gli aneddoti, quanto tempo avete? Ahah. Gioco praticamente solo online con il mio amico di mille battaglie Marco e negli ultimi 8 anni non esagero se dico che abbiamo giocato almeno 100 stagioni. Tra le esperienze memorabili metto il Modena di Capitan Benassi campione d’Italia da imbattuto e campione d’Europa con il regen Aritz Tena (DC) pallone d’oro. Il mitico Mansfield portato dalla League Two al pareggio al Camp Nou in Champions League, trascinato da un regen di nome Reda Bekrar titolare praticamente dal primo giorno fino all’ultimo di quella carriera, Capitano e numero 8. Le stagioni al Sochaux di Corchia (giocatore che porto ovunque, in qualsiasi squadra di qualsiasi edizione di FM) bruscamente interrotte dalle mie dimissioni dopo che il presidente decise di vendere Verratti per due spiccioli senza chiedermi l’autorizzazione.
Il campionato vinto con lo Schalke 04 per 1 gol di differenza reti sul Bayern (gol segnato all’84’ dal regen Simone Fontana che ho portato ovunque dopo quell’esperienza). L’incomprensibile triplete alla prima stagione con i Glasgow Rangers, la Superligaen vinta con il Lyngby, lo scudetto vinto con il Sassuolo di un incontenibile Cutrone e mille altre esperienze. Ci tenevo a citare altri due momenti della carriera a cui assistevo online visto che come dicevo prima gioco praticamente solo con questo amico. Manchester United, finale di Champions League ed ecatombe nella sua difesa, decide di schierare un ragazzino improbabile, di quelli che hanno le stelline grigie. E niente, tale Froggatt decide la finale con un colpo di testa al 119′, assolutamente clamoroso.
E per concludere non esiste racconto di FM senza citare Adonjev, il regen più forte che abbia mai visto. Faceva parte del suo Lione. Difensore centrale, praticamente 19 ovunque a 23 anni, media di 30 gol a stagione e raramente di testa.
Quali saranno i wonderkids nordici in Football Manager 2021?
Non è semplice rispondere a questa domanda. In un certo senso bisogna pensare con la testa di chi prepara valutazioni e potenziale piuttosto che con la propria. Evito quelli che giocano già fuori dai campionati Nordici ed azzardo cinque nomi under 19 di ragazzi ancora nei ”nostri confini”.
- Tochi Chukwuani (Nordsjælland)
- Mohammed Daramy (FC København)
- Armin Gigovic (Helsingborg)
- Kamaldeen Sulemana (Nordsjælland)
- Emil Konradsen Ceide (Rosenborg)
I tuoi progetti futuri
Ovviamente iniziare FM2021 con il Lyngby. Scherzo (o forse no?). Tornando seri, dal punto di vista professionale l’obiettivo è chiaramente quello di riuscire a portare un calciatore Nordico in Serie A, che sia tramite agenzie, collaborazioni con privati o chissà cos’altro. Quello che preme a me è fare il bene del ragazzo ed aiutarlo a trovare il luogo giusto in cui esprimersi, trovo inutile e pericoloso fare questo lavoro pensando solo ai soldi. Non si lavora così.
Per quanto riguarda la pagina, spero di poter viaggiare molto di più e far scoprire agli utenti nuove realtà che non conoscono. O magari, permettergli di far riaffiorare ricordi fantastici vissuti a quelle latitudini. Mi piacerebbe anche organizzare diversi eventi in futuro, non appena ci sbarazzeremo delle restrizioni dovute al Covid. Quindi, fino ad allora, dovremo accontentarci di post, articoli ed iniziative online.
A proposito di iniziative online, non escluderei in futuro un altro bel torneo di FM. Chissà, magari potresti darmi una mano a perfezionarlo, chi meglio di Giangioman?