Accendi Football Manager, studi le squadre e decidi di non scegliere una big ma di partire dalla terza serie italiana, la Lega Pro. Per rimanere vicino a casa decidi di guidare l’U.C. Albinoleffe.
Ti studi la storia su wikipedia, vai a vedere i record della squadra, i migliori piazzamenti e le figure storiche. Inizi l’avventura, il primo anno parte male ma si chiude con la conquista dei play-off, inutili dato che esci al primo turno.
Computer spento, si torna alla vita reale.
Stai seguendo un master universitario in marketing e management sportivo ed alla prima lezione ti spiegano che durante l’anno dovrai trovarti un azienda o una società in cui svolgere un tirocinio da 650 ore.
Mandi e-mail a tutte le società calcistiche nel raggio di 50 km, perdi il conto, spegni internet e riaccendi FM.
La seconda stagione è fantastica, stravinci la Lega Pro, vinci la Coppa Italia di categoria e sali in Serie B. Sei tra gli idoli dei tifosi e tu a tua volta cominci ad avere dei pupilli come il piccolo Minelli in prestito dalla Fiorentina.
Chiudi il PC, controlli le mail e nisba, nulla, nessuno ti ha cacato manco di striscio, provi a controllare negli spam nella speranza che qualcosa sia finito lì dentro, ma no, nessuno ti calcola.Decidi di non scoraggiarti e pensare a ciò che va bene, quella banda di giovani che anche in Serie B fa la sua porca figura liquidando squadroni più blasonati.
Rinnovi il contratto, ormai il legame è forte e cucito a doppio filo.
Si deve tornare alla realtà, la scadenza per la comunicazione dei tirocini è vicina ed in mano non hai niente.
Scarica mail, scarica mail, scarica mail.
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È l’U.C. Albinoleffe che scrive e dice che sarebbe interessata ad un colloquio conoscitivo per poter svolgere il tirocinio da loro. La apri e la chiudi almeno tre volte per avere la certezza che Football Manager non ti abbia dato alla testa e che sia tutto vero. È la realtà, fissi la data, l’incontro e fai il colloquio cercando di essere il più presentabile possibile.
Ci si lascia con il più classico dei “le faremo sapere”.
I giorni passano, ci speri, ma finora è più reale la serie A conquistata su PC con i seriani che il tuo impiego presso di loro. Passano due, tre, quattro, cinque, sei giorni, una settimana.
Cominci a perdere le speranze.
Sei nel più classico dei tuguri del rapporto fidanzato-fidanzata: il centro commerciale la domenica pomeriggio quando squilla il telefono. Sarà tuo padre che ti vuole aggiornare sulla partita di tuo fratello.
Ti sbagli, è un numero sconosciuto.
Rispondi con un pò di perplessità, ma dall’altra parte del filo c’è il segretario generale dell’Albinoleffe, ti dice che è riuscito a convincere il presidente della tua candidatura, che gli hai fatto un’ottima impressione e che se vuoi puoi iniziare il tirocinio da loro quanto prima possibile.
Tutti i giocatori che hai messo fuori rosa, in lista dei trasferimenti, fatto giochicchiare, reso intoccabili e portato in Serie A te li ritroverai davanti ogni giorno per tutto il girone di ritorno.
Grazie FM.
Storia di Fabio Deblasio