Eccoci tornati con il nostro appuntamento di Pillole di campo e tante novità.
Questa volta, con Pillole di campo, vedremo la differenza tra Trequartista e Trovaspazi e analizzeremo il fulcro del gioco largo.
Differenza tra Trequartista, Trovaspazi e Fulcro del gioco largo
Il primo si può definire come “Trequartista laterale” e svolge lo stesso compito del “Trequartista centrale” però su un lato del campo (indifferentemente se con piede invertito o no).
Si inserisce nei buchi creati da terzini/centrali di difesa nelle fasi di possesso della squadra avversaria. Ciò è utile quando si hanno giocatori molto tecnici e abili nel cross che sotto il punto di vista fisico non sono “assoluti velocisti” (sull’13-15 in accelerazione/velocità/agilità), questo li rende molto difficili da marcare e molto propensi al bonus in termini di assist poiché anticipano gli avversari con la loro posizione in campo o con il dribbling più che con la loro velocità.
Sono adatti ai vari 4-1-4-1/4-3-3 o ad eventuali 4-4-2 con il secondo attaccante messo sul laterale in un eventuale modulo asimmetrico.
Di esempi nel calcio d’oggi non ne troviamo molti, un misto tra questo ruolo e il “regista avanzato” in posizione di laterale d’attacco lo troviamo in Domenico Berardi (nel 4-1-4-1 o 4-2-3-1 di De Zerbi),seppur sotto il punto di vista fisico il capitano del Sassuolo è ancora un ottimo giocatore.
Mentre guardando un po’ più indietro possiamo notare un ispiratissimo Antonio Cassano alla Sampdoria in posizione più arretrata e defilata sul centro-destra nel 4-4-2 di Del Neri.
Il Trovaspazi
Il cosiddetto Trovaspazi invece, meglio conosciuto come “Raumdeuter” è un giocatore che si diletta nel cercare spazi dove operare di volta in volta, non dando un reale riferimento fisso né ai compagni né agli avversari, aspetta l’opportuno momento per inserirsi e/o tirare o crossare.
Non c’è un vero e proprio schema adatto a lui. Può essere molto utile in quelle partite molto tattiche e “bloccate” in cui si ha l’impressione che il proprio avversario possa prevedere tutti i movimenti della propria squadra. Con i suoi giocatori massicci e forti nell’anticipo, inserendo questo giocatore a partita in corso magari, può essere devastante se con le giuste caratteristiche.
L’esempio per eccellenza di un Trovaspazi è il tedesco bavarese Thomas Muller (foto fonte Transfermarkt). Giocatore molto eclettico, versatile e con un istinto senza eguali capace di siglare in 521 partite 195 gol e 186 assist fino ad ora. Se dovessimo utilizzare un termine italiano per definire questo ruolo lo chiameremmo: un’ala che si trova al momento giusto al posto giusto.
Infine, parliamo del “Fulcro del gioco largo”.
Fino a poco tempo fa ne avevamo un esempio lampante sia in Serie A che in Champions League, il croato Mario Mandzukic, nato fulcro del gioco ma talmente tanto votato al sacrificio e al lavoro di squadra che nel 4-2-3-1 sulla fascia sinistra fece la differenza nella Juventus “Allegriana” di quell’anno, fermata solo dal Real Madrid in finale di CL e vincente della Serie A.
Supporto e Attacco
Tornando al lato tattico, si occupa di essere il centro degli smistamenti del pallone provenienti dai rinvii del portiere, portando sponde ed appoggi alla squadra sia quando si difende che quando si attacca. E’ molto adatto quando si hanno contro terzini non troppo forti fisicamente per vincere confronti fisici ma soprattutto quando si hanno partite molto “sporche” sul possesso palla e avere potenza fisica sul laterale del campo può essere molto decisivo.
Con compiti di “supporto” rimane statico occupandosi di essere pericoloso nei calci da fermo. Molto votato alla fase di non possesso pressando e cercando di rubare palla ai vari terzini della squadra avversaria.
Con compiti di “attacco” cerca di protrarsi più che può in avanti in fase di possesso. Offrendo così un’opzione sul laterale per gli eventuali cross dei terzini dall’altro lato del campo. Piccola “chicca”: impostare i terzini con cross sul secondo palo e/o primo palo”. Questo mettendo questo giocatore come fulcro del gioco largo sul palo dell’eventuale cross può essere devastante in alcuni schemi.
Per concludere, ovviamente un giocatore in questo ruolo oltre ad avere ottime caratteristiche mentali deve essere forte fisicamente ed ancora meglio anche molto alto (>1,95).
Qui concludiamo il quarto appuntamento con Pillole di Campo, al prossimo aggiornamento con i centrocampisti!
Di Paride Di Iure
Clicca qui per leggere altre guide sul mondo di FM; per ulteriore assistenza e informazioni, invece, puoi iscriverti al gruppo o contattare la pagina Facebook.