Eccoci tornati con il nostro quinto appuntamento di “Pillole di Campo”.
Questa volta, con pillole di campo, analizziamo al meglio i ruoli al centro del campo, che molto spesso creano fraintendimenti tra chi attacca e chi supporta o copre nella fase di non possesso.
Differenza tra Mezzala, Carrilero e Centrocampista di quantità
La prima che troviamo è quella forse più conosciuta ed usata del gioco, la
mezzala.
Un giocatore che possiede due impostazioni, in “supporto” offre più sostegno al centrocampo, allargandosi e coprendo in caso i “buchi” lasciati da ali invertite o attaccanti esterni, pur non disdegnando inserimenti in fase offensiva.
Con compiti invece di “attacco” sarà la forza portante in possesso palla, capace di tirare, inserirsi e dribblare gli avversari se necessario, penserà quasi ossessivamente a come portare superiorità numerica, superando l’avversario in qualunque modo.
La mezzala
I giocatori più adatti a svolgere questo ruolo, ed essere decisivi nel vostro
schema, devono avere qualità tecniche elevate come: dribbling, controllo palla e passaggi ma anche mentali capaci di permettere al giocatore di prendere le migliori decisioni nell’interesse di segnare e di non stravolgere l’equilibrio della squadra come decisioni, senza palla e gioco di squadra.
Una mezzala che possiede un dribbling non eccezionale per essere decisiva
dovrà controbilanciare con mentali molto superiori alla media.
Questi ruoli vengono massimizzati ovviamente dal tipo di modulo e dal tipo di ruoli che gli si affiancano, in un 433 classico una mezzala offensiva rende al meglio coperta da un CCQ o Centrocampista Centrale in compiti di sostegno.
Ovviamente la mezzala rende al meglio affiancata da almeno due centrocampisti o un solo centrocampista ed un mediano dietro. Poiché, per esempio, in un 4231 (salvo rari casi) la mezzala porterebbe un “buco” in fase offensiva che potrebbe essere sfruttato in caso di recupero palla dalla squadra avversaria.
Nella realtà, giocatori che padroneggiano questo ruolo sono Pasalic dell’Atalanta o Milinkovic-Savic della Lazio.
Il croato, schierato in un 3412 o 3421, diventa molto decisivo sfruttando molto la sua capacità di inserirsi, di tirare o di colpire di testa. Quest’anno infatti ha siglato 12 gol tra Champions League e Serie A.
Il serbo della Lazio invece seppur svolgendo lo stesso ruolo nel 352 è
leggermente più atipico, poiché in alcune partite gioca da mezzala, inserendosi e sfruttando la sua altezza per colpire di testa, in altre da CCQ cercando il tiro appena gli si presenta l’occasione ed offrendo fisicità e qualità a centrocampo.
Il Carrilero
Ora passiamo al secondo ruolo, il Carrilero. Questo è un ruolo a metà tra mezzala, ccq e incontrista. Per capirci meglio, un classico esempio nella realtà è Frank Kessie che seppur saltuariamente porta superiorità numerica partendo palla al piede, cercando ove possibile di dare più precedenza alla parte difensiva e di interdizione.
Come recita Football Manager, il Carrilero “agisce negli spazi tra le due aree di rigore” ed è “molto adatto nelle tattiche con centrocampo a 3 oppure in un rombo stretto a 2 con il trequartista davanti”.
Ciò significa che collegherà la parte difensiva della squadra e quella offensiva, per questo motivo è adatto in schieramenti con 3 centrocampisti o affiancato da trequartisti altamente tecnici.
Nel momento in cui si recupererà palla, il Carrilero si occuperà di darla nel modo più adatto possibile ai ruoli offensivi di regia o di inserimento.
E’ un ruolo molto sottovalutato ma con i giusti interpreti può portare equilibrio e soprattutto fulmineo recupero palla alla propria squadra.
Il Centrocampista di quantità
Infine concludiamo con il ruolo che, insieme alla mezzala è il più usato e
conosciuto di FM, il Centrocampista di quantità.
Per capirci, è una mezzala leggermente più equilibrata… in fase offensiva
sosterrà le punte facendosi inoltre trovare in area per intercettare cross o
passaggi corti, tirando in caso da posizioni vantaggiose.
In fase difensiva invece, sosterrà la squadra marcando anche il trequartista
avversario cercando di recuperare subito il pallone.
Un esempio di questo fondamentale ruolo è Nicolò Barella nel 352 di Conte o anche, nella sua compagine Juventina Arturo Vidal o anche Radja Naingollan quando schierato nel centrocampo di Spalletti all’Inter.
Questi ruoli in accoppiata con quelli da mezzala, possono portare in area molti giocatori seppur rimanendo equilibrati in caso di contropiede.
A differenza delle mezzali poiché devono svolgere più fase di marcatura e
interdizione, necessitano non solo delle qualità tecniche e mentali delle mezzeali ma anche di quelle fisiche come rapidità, resistenza e forza.
Gli attributi più decisivi però per questo ruolo, sono: freddezza, posizione, tiri da lontano ed aggressività che permettono al giocatore di posizionarsi nella maniera più corretta ed essere aggressivi con l’intento recuperare palla ed in caso di tirare da fuori area.
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