Spiegata nei minimi dettagli la tattica da me soprannominata “4231 Virgo Bayern” per Football Manager 2020.
Onore al merito, Hans-Dietetr Flick ha ribaltato i pronostici questa stagione. Verissimo, allena il Bayern Monaco non la Pergolettese (con tutto il rispetto eh), ma parliamo della sua carriera da manager.
Ritiratosi dall’attività agonistica nel 2000, allena dal 2000 al 2005 l’Hoffenheim, per poi rivestire il ruolo di vice della Nazionale tedesca dal 2006 al 2014. Dopo aver militato dal 1985 al 1990 tra le file dei bavaresi, ad inizio della stagione 2019/2020 torna a Monaco come vice del croato Niko Kovac, ma quest’ultimo non riesce a “far suo” lo spogliatoio. Fatto sta che nel novembre 2019 viene esonerato e diventa tecnico ad interim il buon Flick. Fu così che il Bayern ha avuto una svolta. Prestazioni sempre più convincenti sia in Bundesliga che in Champions League ed i risultati in Bundesliga sono tornati soddisfacenti. Fino alla notte della leggenda: l’eterno vice vince con merito la Champions League grazie al suo bellissimo 4-2-3-1!
Il suo modo di interpretare il calcio e come mette in campo i giocatori non poteva non essere da me riprodotto su FM20! Ed in questo articolo voglio parlarvene. Ecco quindi la tattica da me soprannominata 4-2-3-1 Virgo Bayern.
Portiere Libero (sostenere): portiere abile tra i pali ma che non esce al di là del limite dell’area di rigore. In questo caso Neuer ha modificato dopo i recenti infortuni il suo stile di gioco, badando maggiormente a proteggere la porta che a giocare alto.
Terzino destro fluidificante (sostenere): abile sia in fase difensiva che offensiva, non deve particolarmente esporsi in fase di attacco, sebbene non disdegni le sgroppate offensive. Gioco essenziale e cross in area di rigore avversaria: Kimmich è il degno interprete per tale ruolo.
Difensore centrale (difendere): il più basilare dei 2 centrali difensivi, dev’essere abile in marcatura e dotato di una velocità sufficiente a non essere “bruciato” nell’1vs1. Boateng top nel ruolo.
Difensore che imposta (marcatura): veloce e che sappia allargarsi facendo scalare la difesa. L’ho impostato in marcatura perché deve giocare più alto del collega di reparto. Deve saper assumersi i rischi quando affronta l’attaccante e meglio se abbia stats che esulino dal tipico difensore centrale. Alaba è l’esempio perfetto.
Terzino sinistro fluidificante (attacco): deve compensare l’indole più difensiva del dirimpettaio. Gioca largo sull’out ed il suo dribbling ed abilità nell’1vs1 dve essere di alto livello. Idem per velocità e resistenza. Un consiglio: adattare un centrocampista laterale o addirittura un’ala offensiva potrebbe rivelarsi la scelta migliore. Davies? Decisamente sì.
Regista arretrato (difendere): Thiago Alcantara rappresenta perfettamente il ruolo. Uomo di equilibrio tattico e di impostazione che unisce le doti difensive a quelle offensive. Deve avere un’eccellente visione di gioco ed abilità nel passaggio.
Centrocampista di quantita (sostenere): come ruolo è più adatto in un centrocampo a 3, ma in questo deve inserirsi e sfruttare gli spazi creati dai giocatori offensivi. Dei centrali dev’essere il più completo, forte fisicamente ma intelligente, tattico e dalla sana ignoranza. Decisamente Goretzka.
Ala destra (sostenere): dev’essere la tipica ala di supporto, ma con una variante, vale a dire la libertà di movimento. Deve essere tendenzialmente ambidestro, in modo che possa sfruttare sia l’opzione del crossare dal fondo che rientrare sul sinistro e tentare il tiro. Ecco a voi Gnabry.
Attaccante di sostegno (attaccare): deve rientrare in fase difensiva ma occupare l’area in fase offensiva, quasi da secondo attaccante, che sfrutta le sponde e gli spazzi che l’attaccante centrale va ad aprire grazie ai suoi movimenti. Visione di gioco e finalizzazione soprattutto. Ecco a voi Thomas
Müller.
Ala sinistra (attaccare): non ho messo un attaccante esterno perché anche in questo caso il giocatore deve essere polivalente. Un’ala necessariamente ambidestra maggiormente votata alla conclusione rispetto al tipico giocatore di fascia, bravo sia nel fornire assist che nella finalizzazione Decisamente Perisic.
Punta completa (attaccare): dev’essere forte fisicamente, bravo a proteggere palla e tecnicamente, ottimo finalizzatore. Un uomo squadra, oltre che singolo, che fa spostare l’attacco aprendo spazi agli inserimenti dei 3 sulla trequarti e del CCQ. Signore e signori Lewandowski.
Mentalità: offensiva
Tips dell’autore: tattica adatta per squadre di fascia alta, con disponibilità economiche tali da poter soddisfare le tante necessità che la squadra tatticamente esige. Le ali devono essere NECESSARIAMENTE ambidestre e fate tanta attenzione agli interpreti dei ruoli di terzino sinistro e di DIm. Fate tanta attenzione alle statistiche, senza pensare ai pallini o agli spicchietti verdi!
Video Spiegazione di Davor Milito:
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